La tecnologia fa le case intelligenti


Oggi la domotica non solo può semplificare la vita e lasciare più tempo libero, ma può anche aiutare chi è disabile

Le nuove tecnologie si stanno così sviluppando che anche la casa ne viene pian piano invasa. Secondo gli esperti, entro il 2020 ci sarà un aumento del 16% circa della popolazione che deciderà di rinnovare il proprio appartamento sfruttando la domotica, grazie anche al sensibile abbassamento dei costi di intervento e alle molteplici possibilità che i vari sistemi ci riserveranno. Ma cos’è esattamente la domotica?
Il termine deriva dal greco domos (δοµος) che significa “casa”, e ticos, (τικος) suffisso che indica le discipline di applicazione. Ma l’etimologia non è del tutto certa: potrebbe provenire anche dal latino domus, o forse dal francese domotique (ci si può riferire ad essa anche con il termine domòtronica).
Nella pratica, la domotica è una disciplina che utilizza le tecnologie applicandole all’ambiente domestico e non solo. Si è sempre pensato alla propria abitazione come ad un luogo sicuro e confortevole, e oggi, confort e sicurezza possono essere raggiunti e tenuti sotto controllo, anche grazie alle applicazioni sia di informatica sia di elettronica, che hanno permesso la realizzazione di dispositivi in grado di controllare i vari impianti della casa: da quello del riscaldamento a quello d’illuminazione, fino alla gestione dell’irrigazione esterna e della sicurezza.

I VARI SISTEMI

Il fine ultimo della domotica è semplificare la vita di tutti i giorni e ottenere più tempo libero per se stessi, ma anche di dare un aiuto alle persone disagiate. Il tutto tenendo sotto controllo sprechi delle risorse con conseguente risparmio economico.
Ogni sistema e ogni aggiornamento mirano al raggiungimento di una “Smart Home”, ovvero di una casa intelligente, un po’ come quelle che abbiamo visto spesso nei film di fantascienza, e che ora – a dire il vero – non sono più tanto frutto dell’immaginazione. La casa “parlante”, infatti, è oggi una realtà.
In un’era in cui è tutto connesso, anche la casa è in grado di dialogare con ogni dispositivo elettronico in nostro possesso – come cellulari, pc e tablet -, che si connettono e agiscono su impianti di gestione dell’ambiente interno (come la temperatura o l’illuminazione), la diffusione sonora nelle diverse stanze, l’antintrusione, la videocitofonia, l’autoirrigazione, la gestione dell’energia (la “Green-house”).
Quale migliore comodità che regolare e controllare il proprio ambiente domestico anche a chilometri di distanza, tramite lo smartphone?

Ormai tutte le maggiori case produttrici di elettrodomestici stanno investendo in nuove tecnologie che permettono di avere frigoriferi, lavatrici, piani cottura, in grado di essere controllati anche da molto lontano.
Esistono frigoriferi, per esempio, che mostrano direttamente sul cellulare cosa c’è al loro interno, cosicché il proprietario possa fare la spesa prima di tornare a casa.
Anche la lavatrice può essere programmata da lontano; alcuni modelli, poi, sono gestiti attraverso apposite App, in grado anche di diagnosticare eventuali guasti che possono essere segnalati al tecnico per la riparazione.
Intelligenza ed automatismo si possono trovare anche in cucina, dove i piani cottura sono in grado di “dialogare” con le sovrastanti cappe aspiranti, così da tenere sempre sotto controllo la temperatura della stanza. Una volta terminata la cottura la cappa si spegne, determinando così un risparmio di energia.
Alcune aziende stanno anche sperimentando la consegna postale a casa in assenza del proprietario. Tramite il collegamento online del sistema di telecamere di sicurezza, si potrà sbloccare, con una password temporanea, la porta di ingresso e controllare che il fattorino lasci la merce all’interno dell’appartamento, anche se non si è presenti.

Quanto costa un impianto di domotica

La domanda ora è la seguente: a quanto potrebbe ammontare il costo di realizzazione di un impianto di domotica?
È da premettere, che lo sviluppo continuo di nuovi software e hardware porta ad un’obsolescenza precoce di tutte le novità tecnologiche: ciò che oggi ti permette di fare cose incredibili, domani potrebbe essere stato superato da un nuovo programma che realizza la stessa cosa in minor tempo e con minor dispendio di energia. Questo meccanismo ha portato le aziende produttrici ad abbassare i costi di realizzazione.
I preventivi per un impianto tecnologico, si fanno in base alla superficie dell’appartamento. Il prezzo, poi, si modifica a seconda della tipologia di impianti richiesti e alla loro interconnessione – dal semplice controllo dell’illuminazione, temperatura, filodiffusione, antintrusione, etc. -, fino alla messa in rete con i dispositivi portatili esterni. In linea di massima le nuove costruzioni sono già predisposte agli impianti di climatizzazione, videosorveglianza e sicurezza, per cui è molto più facile adattare le strumentazioni presenti alle necessità di chi abiterà nell’appartamento; caso diverso è andare a modificare impianti tradizionali e trasformarli secondo i dettami della domotica. In questo caso, i costi tenderanno a salire.
Parliamo di cifre (anche se queste date, sono puramente indicative), prendendo come riferimento un appartamento di circa 100 mq, composto da salone, cucina, 2 stanze da letto ed un bagno.
L’impianto di base sarà di circa 32 pulsanti: punti di comando delle tapparelle, interruttori, 12 punti luce indipendenti, 4 prese per elettrodomestici, 1 cronotermostato, 1 dispositivo di invio sms per il monitoraggio dei segnali d’allarme e dell’impianto, 1 centralino di riattivazione automatica e protezioni elettriche. Il costo dell’impianto, a seconda della marca scelta, si aggirerà intorno ai 4mila/5mila euro, più o meno il costo di un normale impianto elettrico. Ci sono però molti optional che si possono aggiungere al proprio impianto di base, che portano ad un aumento dei costi:

  • • Pannello domotico con controllo touch-screen (per visualizzare tutte le funzioni su un unico schermo attraverso planimetrie/fotografie dell’appartamento, controllo delle videocamere interne, segnalazione di eventi con lancio di allarmi): a partire da 3.500 euro.
    • Impianto antifurto integrato con l’impianto domotico, con almeno 2 sensori volumetrici: a partire da 1.300 euro.
    • Impianto con videocitofono con immagine a colori con una postazione esterna ed una interna: circa 1.500 euro.
    • Dispositivo per la regolazione automatica della luce, anche in base alla luminosità naturale proveniente dall’esterno: circa 700 euro.
    • Sensori di movimento per l’accensione automatica delle luci al passaggio, risparmiando anche energia: 100 euro ogni sensore.
    • Kit per 4 serrande/persiane con chiusura/apertura a comando, motori inclusi: a partire da 500 euro.
    • Allarme per fughe di gas con sensori per la chiusura dell’elettrovalvola ed avviso via sms: circa 250 euro.
    • Allarme per allagamento con sensori per la chiusura dell’elettrovalvola ed avviso via sms: circa 250 euro.
    • Kit con dispositivo per il controllo e la gestione online dell’impianto domotico con pc, tablet o smartphone: circa 1.000 euro.
    • Sistema d’irrigazione programmabile con centralina automatica, orologio programmatore e “attuatori per elettrovalvole”: a partire da 250 euro.
    • Allarme vento e pioggia con centralina meteo per rilevare temperatura esterna, velocità del vento, pioggia e luminosità esterna: a partire da 1.500 euro circa.
VANTAGGI E SVANTAGGI

Come abbiamo detto, sono moltissimi i vantaggi di un impianto di domotica: dalla semplificazione della vita in generale, alla facilità di utilizzo per anziani e diversamente abili, fino al risparmio energetico ed economico.
Il problema su cui stanno lavorando i ricercatori è, invece, la sicurezza effettiva dei programmi di controllo, soprattutto per ciò che riguarda la connessione esterna: più dell’84% degli esperti sostiene che sia più facile hackerare un sistema di sorveglianza di un’abitazione, che il più semplice dei cellulari. Questa è anche la motivazione che influisce sull’optare per una “Autonomous Smart Home”, cioè un’abitazione connessa anche con il sistema di vendita della farmacia o del supermercato vicino, che permetterebbe di acquistare i prodotti e farli recapitare direttamente nell’appartamento anche in caso di assenza del proprietario. È su questa problematica che si sta concentrando la ricerca, così da avere, un giorno, le comodità in tutta sicurezza.

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