Caregiver, un impegno a tempo pieno per le donne


Sono soprattutto le mogli e le figlie dei pazienti, ad occuparsi dell’assistenza e della terapia

È un termine anglosassone entrato da tempo anche nel nostro linguaggio comune: caregiver, ovvero l’assistente familiare che aiuta quotidianamente, e con una disponibilità che arriva a coprire le 24 ore, un proprio congiunto non auto-sufficiente. Un impegno gravoso che nel nostro Paese veste soprattutto i panni femminili.
Da una ricerca condotta da Ipsos per Farmindustria e Onda-Osservatorio Nazionale sulla salute della donna, risulta infatti che 9 donne su 10 si occupano di un familiare malato o affetto da disabilità.
Le caregivers si preoccupano di tenere i contatti con i medici e gli specialisti per le terapie, sorvegliano il paziente e intervengono in caso di pericolo imminente, senza per questo trascurare lavori domestici come lavare, stirare, cucinare.
La ricerca ha evidenziato che l’86% delle donne svolge il ruolo di caregiver occupandosi principalmente di prevenzione (66%), del percorso terapeutico del congiunto (65%), dei colloqui con i medici durante la diagnosi (58%) e della terapia (59%). Dati che confermano la situazione emersa in uno studio condotto dal Censis sui familiari dei malati di Parkinson avanzato, per il quale il 76,4% dei caregivers sono donne – mogli e figlie – impegnate in media 10 ore al giorno nell’assistere il paziente.
L’età media delle caregivers è di 58 anni e il 30% di esse non usufruisce di un aiuto esterno; ciò le porta ad un progressivo isolamento con gravi conseguenze sulla loro vita privata e sulla salute.

Se è la caregiver ad avere bisogno di assistenza

Spesso occupate 24 ore su 24, le cargiver pagano il loro impegno con problemi di salute, lavoro e vita privata.

Se prendersi cura di un familiare gravemente malato, fa diminuire fortemente le spese a carico del Ssn, la maggior parte delle donne sperimenta sulla propria saluta il peso dell’assistenza, che spesso occupa l’intera giornata. Stress, stanchezza, perdita di peso, diminuzione delle ore di sonno, depressione sono i disturbi della salute che attanagliano un numero sempre crescente di donne impegnate come caregiver. Sintomi che si sommano ai cambiamenti nella vita lavorativa, ai problemi in ambito familiare, alla rinuncia del tempo libero, alla perdita delle amicizie.

 

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