Nella Oslo green, il futuro è già presente


Si sono dati  un obiettivo: diventare la prima città al mondo ad emissioni zero di CO2, entro il 2030.
Un programma ambizioso che, per essere portato a compimento, aveva bisogno di un progetto a lungo termine e dell’apporto di cittadini e istituzioni.
Così a Oslo si sono rimboccati le maniche e, nel 2015, la Giunta con l’appoggio di un largo schieramento politico, ha varato un piano di sostenibilità ambientale in grado di trasformare gli spazi urbani e incidere sullo stile di vita dei cittadini.
Accanto alla cura delle splendide foreste che circondano la città e dei numerosi parchi che la punteggiano, il primo grande passo è stato il varo del progetto Bilfritt byliv, ovvero, Città senza automobili.

Niente auto e riqualificazione della città

Il centro ora è chiuso alle auto e aperto alle biciclette e lentamente il anche il resto della città sarà senza automobili.
Gran parte dei parcheggi sono diventati giardini – con panchine e aree di incontro per feste di quartiere – e alcune delle ex colonnine per il pagamento della sosta trasmettono musica ballabile tramite altoparlanti.
Le nuove costruzioni sono eco-sostenibili mentre è iniziata la riqualificazione di interi quartieri come il Vulkan, un ex sito industriale ora eco-compatibile, e il Sørenga, nel quale un ponte è stato trasformato in un grande parco.

Elettrico è bello

Entro il 2020, i mezzi pubblici e i taxi saranno ad emissione zero, le piste ciclabili, già ampiamente presenti, presto raggiungeranno i 60 chilometri di estensione, mentre la rete dei trasporti sarà ulteriormente ampliata, così da raggiungere anche la periferia della città per evitare che i pendolari si spostino in auto.
Già oggi, oltre la metà delle vetture private di Oslo sono elettriche o ibride. La scelta deriva soprattutto dagli incentivi statali per chi acquista un’auto non inquinante: esenzione dell’Iva al 25% e della sovrattassa applicata sulle altre tipologie di autovetture, esenzione dal pagamento dei pedaggi autostradali, ricarica gratuita alle colonnine elettriche, parcheggio gratuito, traghetti gratis.

Sgravi fiscali e sostenibilità

Sgravi fiscali ed incentivi anche per chi ristruttura l’appartamento e lo rende più efficiente con un adeguato isolamento termico, sostituzione di scaldabagni e caldaie e utilizzo dei pannelli solari.
In progetto c’è anche l’ampliamento del teleriscaldamento delle case, un sistema che attualmente è utilizzato dal 20% degli edifici.
Ma come si dovranno alimentare gli impianti centralizzati che dovranno produrre e distribuire il calore? Con la spazzatura, che la città importa in abbondanza in quanto non è in grado di produrne abbastanza.

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